martedì 10 aprile 2012

I partiti di sinistra copiano il Movimento "Per il Bene Comune"


Si dà sempre l'impressione di voler smuovere il mondo, ma in realtà non si muove mai una foglia per i cittadini.

Vedendo il successo della campagna acqua bene comune, i partiti che si dicono di "sinistra" (fds, pd, idv, sel, rifondazione) hanno ben pensato di creare per le prossime elezioni, delle liste denominate "Bene Comune", copiando il nome dal Movimento di Liberazione "Per il Bene Comune".

Le liste sono numerose e sono presenti in tutte le regioni del Paese, Solo in Sicilia, attualmente se ne contano più di dieci.

Oltre ai soliti attacchi nel web, i partiti per il momento non hanno rilasciato nessuna dichiarazione ufficiale, al contrario dell'ufficio stampa del Movimento "Per il Bene Comune":

'E scandaloso che ci siano uffici elettorali che oggi hanno ammesso al voto liste palesemente abusive, con nomi appartenenti a uno schieramento politico già presentatosi alle elezioni politiche del 2008. Denominazioni depositate oltretutto presso l'Ufficio nazionale Marchi e Brevetti.'

La Presidente di Per il Bene Comune usa toni molto duri preannunciando consistenti richieste di risarcimento danni a tutte le liste abusive e ricorsi al TAR.
'Ora che le liste sono state presentate è ancora più evidente il fatto che si tratta di raggruppamenti che fiancheggiano o sono espressione di SEL, Rifondazione, PD o IDV.' Un enorme danno per un soggetto politico nato distinto e distante da tutti i partiti, di ogni schieramento: 'E' gravissimo quanto sta succedendo ad opera di una sinistra squalificata, senza programmi originali e corresponsabile dell'attuale situazione in cui si trovano i cittadini. Noi abbiamo elaborato un progetto nuovo per il paese, dirompente rispetto alla solita minestra riscaldata dei partiti di centro destra sinistra' aggiunge Monia Benini.


'Procederemo immediatamente e saremo inflessibili rispetto a chi si presenta all'insegna del furto del nostro nome, inquinando le nostre idee e annullando di fatto il lavoro svolto in quattro anni. Se il buon giorno si vede dal mattino...' prosegue la Presidente di Per il Bene Comune.

' In Abruzzo nel 2009 facemmo rinviare le elezioni di due settimane con il nostro ricorso al TAR. Anche questa volta abbiamo la legge dalla nostra parte e sappiamo di essere tutelati. La cosa però che grida vendetta è che siano le comunità e quindi tutti i cittadini a dover sostenere gli eventuali costi che deriveranno dall'atteggiamento amichevole o quanto meno inadempiente degli uffici elettorali comunali che hanno autorizzato queste palesi violazioni, ma soprattutto dai capi e capetti locali di schieramenti politici che evidentemente non sono neppure stati capaci di inventarsi un nome originale, al momento del dover nascondere la loro vera identità.'


Intanto i cittadini del web nella confusione più totale, si chiedono se il Movimento di Liberazione "Per il Bene Comune" abbia qualcosa a che fare con tutte queste liste dei partiti.


Qualcuno in Sicilia ha cercato timidamente di giustificarsi, dichiarando che forse non si conosceva il Movimento di Liberazione, ma purtroppo il Movimento "Per il Bene Comune" è molto conosciuto, soprattutto perchè nel 2009 è stato tra gli organizzatori del contro G8 a Siracusa.




Nessun commento:

Posta un commento