sabato 14 febbraio 2015

Smuoviamo le Acque Siracusa

Comunicato del nuovo comitato "S-Muoviamo le Acque".

Basta un sasso per far smuovere l'acqua e dopo poco farla ritornare calma e piatta. A Siracusa l'acqua stagna per la mala fede di chi in questi "anni" ha fatto politica da volta gabbana, da prima con il referendum sull'acqua bene comune ma soprattutto dopo. Hanno tradito gli ideali, gli impegni presi con i cittadini di Siracusa sul tema dell'acqua Pubblica. Il concetto di bene comune va oltre quello di proprietà pubblica o privata. La grande novità rivoluzionaria del bene comune è il voler superare il rapporto escludente tra proprietario e bene, infatti, non si può prescindere da questa nozione senza aderire a un nuovo modello di partecipazione e quindi di cittadinanza attiva. La partecipazione dei cittadini e dei soggetti politici, estranei a logiche degenerative di politicanti dall'anima banderuola, tutori di interessi corporativi e di lobbie, che costituisce una fase fondamentale ed imprescindibile di tale processo. Ed è per questo che i cittadini unitesi attorno al comitato "S-Muoviamo le acque" vogliano riprendere la lotta per l'acqua bene comune e non solo. Riappropriandosi di un processo rivoluzionario e di lotta per il bene comune. Sulla questione acqua bene comune i vari comitati presenti sui territori non hanno risposto e difeso la schiacciante vittoria del referendum 2011 e le priorità dei cittadini. Tutt'altro assistiamo in città ad un consiglio comunale servile al potere per la conservazione del proprio scranno politico e del proprio gettone di presenza. Personaggi ambigui che hanno tradito i propri elettori. Le istituzioni devono rapportarsi al bene con la consapevolezza che esso va governato nell'interesse generale, non favorendo lobbie capitalistiche. 
Non sappiamo a chi si sta affidando il servizio, in quanto una delle due società risulta essere di proprietà di una fiduciaria maltese per cui non si conoscono i soci effettivi, e chi si dovrebbe occupare della bollettazione, quindi noi siracusani non sapremo mai da chi e a chi verranno affidati i soldi di un servizio che ribadiamo deve essere pubblico e trasparente!
La partecipazione dei cittadini sarà vera soltanto se ci sarà la volontà di affermare la propria dignità e i propri diritti, ma soprattutto, se ci sarà la fermezza di verificare costantemente che i diritti riconosciuti siano effettivamente garantiti. Ricostruiamo il puzzle dei diritti, rimescolato da politicanti mossi solo dai propri interessi, S-Muoviamo le acque.

"Partito Comunista d'Italia", "Siracusa con Tsipras", "Federazione dei Verdi", "Comitato S-Muoviamo le Acque".



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